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Lava i denti con me – Come lavare i denti a chi non riesce da solo

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Lava i denti con me – Come lavare i denti a chi non riesce da solo

Lavarsi i denti quando si diventa anziani è sempre più difficile, sopratutto quando di mezzo si mettono problemi fisici anche semplici, come l’ artrosi delle mani o di demenza o altre infermità debilitanti. La stessa situazione può avvenire anche da giovani, anche temporaneamente, per malattie o traumi.
In fondo a questa pagina trovi il video completo in cui ti spiego come prenderti cura del tuo caro, ma prima mi piacerebbe che dedicassi due minuti alla lettura dell’articolo.
In quasi 30 anni di attività odontoiatrica mi è capitato di avere pazienti, seppur in età avanzata, con un sorriso invidiabile. Solite visite di controllo ogni 6 mesi e soliti complimenti da parte mia per l’attenzione ordinaria con cui curano i propri denti.
E la situazione continua cosi, fino a quel fatidico momento,  in cui ai miei pazienti più anziani perviene una qualche patologia che gli rende impossibile il lavaggio dei denti.. Chi per un motivo e chi per un altro, li ritrovo accompagnati da famigliari e infermieri, benvestiti, ma con una situazione diversa dall’ultima volta che si sono accomodati in poltrona. Una dentatura conservata con cura per 80 anni, rapidamente viene rovinata da carie destruenti e da malattia gengivale non più controllata.

Hanno avuto problemi ben più gravi, sono stati curati in tutto da parenti e infermieri. Quasi in tutto, e ora che la situazione legata all’ anzianità si è stabilizzata, restano le urgenze in bocca.

La colpa non è sicuramente loro ne di nessun altro, tuttavia non siamo qui per cercare colpevoli, bensì soluzioni, perchè alla fine basta poco. E io, sono qui per questo.

Lava i denti con me – Edizione speciale per anziani e per persone che necessitano di aiuto

Continuo quindi così la mia classica rubrica “Lava i denti con me”, dove spiego tecniche, strumenti e consigli su come lavarsi i denti per mantenere nel tempo un sorriso perfetto.
Questa volta, però,come avrete capito, dovrà essere una terza persona a occuparsi del loro sorriso.
Questo video è quindi rivolto ai parenti dell’anziano, alle badanti, agli infermieri nelle case di riposo e a chiunque voglia occuparsi dei denti di un suo caro.

Quando accettare di buon grado che qualcuno ci aiuti?

– Quando già facciamo fatica a metterci le scarpe da soli, è probabile che serva una mano per i denti
– Quando c’è qualcuno che si occupa di noi, è giusto che faccia anche quel piccolo gesto. Aiutiamolo
– Facciamoci viziare! Come li lavavamo ai nostri figli e nipoti, oggi lasciamo che lo facciano a noi!

Ragioni per lavare i denti a chi non riesce, anche se ha problemi ben più grandi

– Non serve molto tempo, basta anche solo una volta al giorno per due minuti. Anche 5 giorni su 7 sarebbe già un ottimo aiuto..
– Una bocca che viene costantemente curata non peggiora, quindi è utile per non far perdere i denti, anche a chi ne ha pochi..
– Le gengive non curate portano a una grossa concentrazione di batteri che possono anche partecipare a problemi cardiaci e in altri distretti.
– Un sorriso sano, anche se manca qualche dente,  aiuta a essere felici e a relazionarsi con le persone accanto.
– Mangiare con soddisfazione è benessere per tutta la vita per chiunque
– In pochi mesi di abbandono la bocca può peggiorare molto e restare come peggior fastidio per il nostro assistito
– Dopo pochi giorni diventa pure piacevole e divertente

Ostacoli che si incontrano

– Spesso pensano di riuscire da soli, ma solitamente non riescono più a farlo nel modo corretto e non accettano di farsi aiutare..
– la bocca è zona intima e spesso i muscoli si contraggono involontariamente per difesa. Chiedete solo di star morbidi.
– la presenza di denti che si muovono tanto può rendere impossibile l’igiene. In quel caso serve l’aiuto di un dentista, anche a domicilio. Se siete di Sanremo o dintorni sarò felice di aiutarvi e di spiegarvi dal vivo la tecnica migliore per un risultato corretto.
– Tartaro e grosse carie invece non impediscono, ma rendono più difficile l’igiene. Non avere paura di spazzolare anche se vedi denti con buchi: non farai male
– Specialmente la prima settimana vedrai tanto sangue uscire dalle gengive! Non ti spaventare! Stai solo toccando nel modo giusto gengive malate perchè coperte di batteri!

Controlla sempre il tuo caro

Alcune volte capita di trovare persone che, seppur lavandosi i denti, non riescono ad essere veramente efficaci, rendendo così inutile l’igiene orale casalinga.

Questa, ad esempio, è una foto scattata a una cara signora di 89 anni che regolarmente viene in Studio.

Lei ovviamente prova a lavarsi i denti da sola, ma ovviamente l’età non è a suo favore.

Per questo è importanti controllare i propri cari, nonostanti si curino da soli a volte non basta.

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Cosa è necessario per questo importante compito:

– spazzolino elettrico, meglio se con sensore di pressione, per capire quanta forza si fa.
– dentifricio con un gusto che piace al nostro “paziente”.
– Una bacinella.
– Una bottiglietta o un bicchiere d’acqua.
– Scottex
– Guanti monouso e mascherina se serve
– Un po’ di pazienza, a volte molta. Ma ne vale la pena.

Protocollo ideale:

Il protocollo ideale è molto semplice: una volta al giorno, dente per dente, ben appoggiati al bordo gengivale, frullare via la placca.
Non serve altro. Due minuti di dedizione cambiano la vita al nostro assistito.
Qui sotto trovi un video dove io e il mio igienista, il dott. Mattia Magni, spieghiamo come devi comportanti con la bocca dell’anziano. Troverai, inoltre, una parte in cui facciamo vedere proprio il lavaggio su una signora anziana che ci ha permesso di dedicarci alla cura del suo sorriso e si è resa disponibile all’ inquadratura.

 

 

Esegui un test di autodiagnosi per controllare in modo autonomo il tuo stato di salute orale, ti bastano due minuti! clicca qui per entrare nella sezione

 

Ringrazio tutti coloro che sono arrivati qui, in fondo all’articolo. Grazie per averlo letto e grazie per esservi interessati alla cura di chi da solo non riesce.

 

Dott. Alessio Bosco,
Dentista Sanremo.

 

Se vuoi prenotare un appuntamento per una visita personalizzata chiamaci a questo numero 01 8453 0798o compila il form qui sotto e penseremo noi a contattarti!

 

 

    Giornata di prevenzione contro il tumore orale

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    Giornata di prevenzione contro il tumore orale

    Il tumore orale è più frequente di quello che si pensa, non a caso i dati confermano quanto appena detto: 4 persone su 100mila ogni anno risultano positivi a questa brutta anomalia all’interno del proprio cavo orale.

     

    Cos’è e quali sono le cause del tumore orale?

    Il tumore orale è una processo neoplastico maligno che può interessare qualsiasi parte della cavità orale: gengive, lingua, mucosa interna delle guance, palato, labbra e pavimento orale.
    Le cause che conducono a questa particolare malattia sono sconosciute, nonostante ciò alcune brutte abitudini giocano un ruolo fondamentale: uno fra i primi è sicuramente il fumo, un vizio che non smette mai di stupire quando si parla di patologie maligne, e cosi anche l’abuso di alcool. Estremamente dannose le abitudini, per fortuna rare in Italia, di masticare tabacco o altre particolari miscele vegetali : dove questo è comune, il tumore della bocca è tra i più diffusi!
    La cosa più preoccupante, legata al tumore orale, sono i sintomi che si riscontrano prima che la malattia raggiunga uno stadio critico, praticamente assenti. Questo dato è sicuramente importante, il più delle volte le persone pensano di non dover fare un semplice controllo solitamente perchè non avvertono nessuna sensazione malevola che possa ricondurre ad una grave malattia.
    Grazie a una semplice visita, si può intercettare subito la criticità con tantissime probabilità di rimuovere definitivamente il carcinoma senza conseguenze.
    L’ultimo mercoledì del mese, dunque, previo appuntamento, offriamo una visita di controllo specifica, cosi da permettere a tutti di prevenire questa brutta patologia.

    A chi è rivolta questa iniziativa?

    1) Pazienti sopra i 50 anni, specie se fumatori
    2) Pazienti che non si fanno visitare dal loro dentista regolarmente (in quel caso lo screening lo fa lui regolarmente)

    Come funziona la visita?

    La segretaria ti fissa uno spazio in agenda ed il dott. Bosco farà un controllo con l’ uso degli ingranditori a tutta la mucosa orale. Se fosse riscontrata una qualsivoglia anomalia verrà segnalata.

    Sarà una visita dedicata alle mucose, non alle patologie dentarie.

    Se vuoi fissare un appuntamento non ti resta che chiamarmi al 0184530798, o compilare il form che trovi qui sotto: penseremo noi a contattarti per decidere insieme l’ora in cui effettuare questo breve, ma efficace, controllo.

     

      Ma perchè il mio dentista ha detto che non posso mettere gli impianti?

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      Big tooth and dentist mirror in dentist clinic on background

      Ma perchè il mio dentista ha detto che non posso mettere gli impianti dentali?

      Spesse volte, in Studio, arrivano nuovi pazienti convinti di “non poter mettere impianti dentali”.
      Sarà perchè avranno letto qualcosa sul web e si saranno convinte di ciò – penso – invece, il più delle volte questa sentenza arriva proprio da colleghi.

      Ovviamente capitano situazioni dove gli impianti dentali non possono trovare posto, ma bisogna ammettere che queste situazioni sono sempre più poco frequenti di quello che si pensa.

      Mi sento, dunque, in dovere di fare più chiarezza in merito agli impianti dentali, per capire quando questi sono la soluzione ideale e quando, purtroppo, non si è predisposti ad accoglierli.

      Le ‘fake’ news dentarie

      Quale migliore introduzione per cominciare, se non sfatare subito le ‘fake’ news in merito agli impianti dentali?

      Posso fare impianti dentali anche se:

      • Ho poco osso
      • Ho più di 80 anni
      • Ho osteoporosi
      • Soffro di ansia da dentista
      • Ho perso i denti per piorrea
      • Ho paura del rigetto (NO DOLORE, brutta parola)

      L’importanza degli impianti dentali

      Ormai nessuno vuole avere la protesi mobile, indipendentemente dall’età.
      In modo particolare visto l’allungamento medio della vita; insomma, sorridere e mangiare sono momenti importanti anche in “ragazzini” con ben più di 80 anni.

      Allora perchè non mettere impianti dentali e avere i denti fissi?

      Molto spesso vedo pazienti che, o per loro convinzione o perchè malconsigliati, si rassegnano a ridurre la propria qualità di vita con protesi mobili.
      E’ un peccato, sopratutto quando ormai gli impianti rappresentano veramente una soluzione definitiva senza creare particolare disagio.

      Sono infatti gli stessi pazienti che si stupiscono di come con poche sedute e con disagio davvero minimo riesco a riabilitarli dando loro denti fissi!

      Giovanna ad esempio è una ragazzina di 87 anni. E’ venuta nel mio studio due anni fa
      perchè la protesi mobile inferiore agganciata agli ultimi due denti ballava sempre di più.
      Oltretutto le mani non sono più ferme come una volta e metterla e toglierla era diventato sempre più difficile.  “Sono anni che mastico male, ora proprio non ne posso più”!
      Per il resto la salute era ottima, la voglia di mangiare e sorridere era tanta.

      Mi ha chiesto se fosse possibile mettere due impianti per agganciare la sua vecchia protesi, vista l’età. Ho visto la sua radiografia 3d e le ho proposto: “”Signora, se facessimo una protesi fissa su impianti?”

      Ora neanche più si ricorda delle colle, del disagio a mangiare, del fatto di dover scegliere cibo particolare. I suoi 4 impianti dentali le hanno ridato il sorriso fisso! 🙂

      I miti degli impianti dentali

      A parte questa storia che ho voluto raccontarvi, una delle tante simili capitate nel mio studio negli ultimi 20 anni, vorrei approfondire sfatando alcuni miti che si raccontano sugli IMPIANTI DENTALI.

      L’impianto è una vite in titanio sterile e altamente pulita che, avvitata all’ interno dell’ osso con una semplice anestesia locale, viene ricevuta dal nostro tessuto duro che la avvolge e le si attacca con un meccanismo molto simile a quanto avviene nella guarigione delle PICCOLE fratture ossee.

      Se un tuo osso si incrinasse, guarirebbe? Se si, in linea di massima, PUOI avere gli impianti
      dentari.

      Il rigetto non è possibile con il titanio, è certamente possibile l’insuccesso implantare, cioè la NON GUARIGIONE: l’ osso per qualche ragione non si attacca all’ impianto e questo..
      semplicemente dopo tre mesi si svita. E si rifà, pure in garanzia! ??‍♂️

      Accade circa due volte su 100 e non in dipendenza nè dall’età nè dalla quantità o qualità ossea iniziale.

      Problema osso di scarsa qualita? ??‍♂️

      L’impianto produce un rinforzo spontaneo dell’ osso, come il fatto di camminare rinforza
      le ossa delle gambe.

      Oggi la scienza odontoiatrica ha dimostrato che 4 impianti da 8 mm di lunghezza (x 4 di
      diametro) sono PIU’ CHE SUFFICIENTI per portare 10 denti fissi. E’ davvero difficile avere meno di 8 mm di osso! E con gli esami RX atttuali, la cone-beam 3d, si ha una facile valutazione esattamente di quanto osso c’è a disposizione.

      Quindi hai capito che età e quantità di osso non sono fattori che limitano la possibilità di tornare ad avere un sorriso!

      “E farà male? Ho paura dell’ impianto!”

      … questa è una convinzione frequente! Invece la chirurgia implantare è una tecnica mini-
      invasiva, si opera in campo pressochè sterile, è raro il gonfiore e solo moderato il fastidio post operatorio!

      Tutti mi dicono che fa “molto meno male di quanto immaginassi”; generalmente mi viene detto che da molto più fastidio farsi togliere i denti!
      In ogni caso l’ANSIA va affrontata seriamente. Io uso un protocollo ansiolitico molto efficace che permette anche ai “meno eroici” di affrontare l’ interventino “come una passeggiata”. Lo applico su tutti!

      Nell’approfondire l’ ultimo punto: “ho perso i denti per piorrea”, vorrei parlarti di quelli che sono i “fattori che ti fanno rischiare che i tuoi impianti durino poco, solo 5 – 7 anni e non tutta la vita”.

      Igiene orale: una semplice soluzione

      Una volta integrato e utilizzato come nuova radice il tuo impianto sarà soggetto alla placca
      batterica della bocca. Se fumi, sarà coperto di gengiva affumicata. Se hai diabete e non lo
      controlli, la tua capacità di guarigione dei microtraumi gengivali sarà bassa.
      Ecco che un corretto STILE DI VITA, e in primis, una corretta IGIENE ORALE ogni giorno,
      come descritto/stressato in questo sito qui e qui, saranno i fattori che ti permetteranno di
      goderti i tuoi nuovi denti per tanti decenni…… ANCHE se, magari perchè nessuno te l’aveva detto prima, hai invece perso presto i tuoi denti veri, PER LE STESSE CAUSE.


      Ultima cosa:
      CHI davvero NON PUO’ METTERE IMPIANTI?
      1) Non possono mettere impianti coloro che per ragioni di malattia sono talmente debilitati da non poter sostenere alcun tipo di intervento.
      2) Non possono mettere impianti i ragazzi PRIMA della fine del loro accrescimento.

      3) (visto che vogliamo che ti durino tanti decenni) non possono mettere impianti coloro che si rifiutano di mettere in atto le manovre di igiene da due minuti una volta al giorno che insegnamo con cura prima di farli.

      Se non fai parte di questi due (3) gruppi: ora lo sai: PUOI avere i denti fissi! 🙂

      Insomma, non ti resta altro che visitare il tuo dentista di fiducia per tornare a sorridere!

      Grazie per la lettura,
      Dott. Alessio Bosco

      Dentista Sanremo, Impianti Sanremo.

      Se desideri contattarci per ulteriori chiarimenti o per avere maggiori informazioni sul servizio implantologico ti basterà compilare questo form. Penseremo noi a contattarti!

        Impianti a carico immediato o tradizionale, come funziona?

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        Protesi totale FISSA su 4 impianti

        E’ una tecnica efficace ed economica, per ridare il sorriso a pazienti con gravissima compromissione dei propri denti.

        Purtroppo succede che nessun dente sia recuperabile, o quantomeno non ci siano in bocca sufficienti denti validi per supportare una protesi fissa sostenuta da denti naturali.
        E’ una tecnica indicata quando si presenta questo caso, oppure quando un portatore di protesi totale mobile decide di fare un passo indietro e riavere i denti fissi.

        Non è certo, come troppo spesso si vede proporre, una “soluzione alternativa economica alla cura e al salvataggio dei propri denti”! Ma di questo ho già parlato in un altro articolo del Blog.

        Oggi ti spiego cosa si può fare quando davvero i denti non ci sono più , oppure quando sono tutti troppo compromessi.

         

        Due sono le strade: Una soluzione a carico immediato, e una a carico differito/tradizionale.

        L’ impianto è una vite sterile in titanio che trova stabilità avvitandosi nel tessuto duro mandibolare o mascellare. Dopo circa 3 mesi l’osso sarà guarito in stretto contatto e la vite sarà OSTEOINTEGRATA, cioè in intimo contatto e adesione con l’ osso del paziente. Fortissima e immobile.

        Qui si tratta di decidere SE aspettare tre mesi oppure usarla subito, confidando nella “integrazione meccanica”, cioè la forza di incastro per attrito che la vite fa, come farebbe nel legno, senza ancora essere integrata.

        Vediamo come si fa, vantaggi e svantaggi, rischi e benefici:

        CARICO IMMEDIATO avvitato in resina

        Nella prima si tolgono i denti persi, si mettono gli impianti e si avvita una protesi in metallo con denti in resina, TUTTO in pochi giorni: Da 2 a 15. Se si deve aspettare più di 3 giorni, si usa fare un provvisorio mobile.

        E’ La scelta migliore quando proprio nessun dente si può salvare, e il Paziente proprio non vuole stare neanche pochi mesi con una protesi mobile.

        Pregi e Difetti del carico immediato

         

        Pregi: Si fa prestissimo e la rivoluzione, da bocca malmessa a sorriso bello, è davvero stupefacente.

        Questa signora sprizza di gioia con il suo sorriso nuovo dopo una settimana dagli impianti!

        Difetti: Per ragioni di rapidità di esecuzione la protesi sarà con denti in resina e struttura metallica con gengive rosa in resina. L’ estetica è ottima, ma negli anni i denti in resina tendono a consumarsi e a cambiare colore. Necessitano più soventemente piccoli ritocchi che però sono economici da fare poiché la protesi si svita con miniviti nascoste. Volendo il paziente può chiedere di rifare la protesi in ceramica,  dopo anni, affrontando però una nuova spesa. Di solito le protesi avvitate su impianti durano senza importanti peggioramenti di estetica almeno 10 anni.

        Gli impianti possono non dare subito il supporto necessario e può accadere che si debba per forza decidere poi di aspettare prima di caricarli. (vedi prossimo paragrafo).

        In caso poi di insuccesso, per mancata integrazione, è possibile un fallimento totale: Può essere necessario ricominciare dall’ inizio e rimettere tutti e quattro gli impianti. In questo raro caso lo studio si fa carico di ogni spesa di rifacimento: il Paziente deve solo mettere la Sua pazienza.

         

         

        CARICO TRADIZIONALE, con ponte in ceramica cementato su 4 impianti

        E’ indicato e da me preferito,  quando almeno tre denti sono ancora abbastanza attaccati da poter “resistere” circa 3-6 mesi. Oppure è indicato quando il paziente è già portatore di protesi mobili e vuole fare il GRANDE PASSO verso i denti fissi, senza fretta.

        Si esegue un provvisorio FISSO supportato dai tre denti utilizzabili: scelgo i denti che non mi impediscano di mettere gli impianti che voglio nella posizione giusta. Nello studio li chiamo denti ZOMBIE, perchè verranno estratti appena gli impianti saranno utilizzabili. Sono “già estratti”, ma li uso per non lasciare mai il mio paziente in imbarazzo senza denti o con protesi mobili scomode. Riesco ad utilizzare a volte dei denti davvero molto molto compromessi, ma il loro uso migliora tanto la terapia e riduce i disagi: si passa dai propri denti, malmessi,  ai denti su impianti in circa 3 – 6 mesi, progressivamente.

        Fatto e testato il provvisorio si mettono i quattro impianti. Si rimette il provvisorio e si aspetta da tre a 6 mesi, dipende dalla situazione ossea; avvenuta l’ integrazione si tolgono i denti zombie e si sostiene il provvisorio con gli impianti. Dopo questa fase collaudo si finisce, realizzando un ponte METAL CERAMICA che verrà cementato sui 4 impianti.

        Pregi e Difetti del carico tradizionale

        Pregi: Si va per gradi: si possono affrontare tutte le eventuali difficoltà con molto più agio. Si usano impianti più corti e si può fare anche con poco osso o con osso di bassa qualità. La protesi è un ponte metalceramica, il materiale MIGLIORE come estetica, robustezza e naturalezza. E’ immutabile nel tempo. L’ eventuale mancanza di integrazione di UNA vite, non compromette tutto il lavoro, ma allunga solo un po’ i tempi. I pazienti stanno bene da subito, con il loro provvisorio fisso. Il ponte in ceramica viene cementato come si usa fare su analoghi ponti su denti naturali e no nci sono antiestetici fori per le viti.

        Difetti: Il numero di sedute è molto maggiore e serve molto più tempo


        Il costo, nel mio studio, è circa lo stesso per le due soluzioni: 333,3€/mese x 24 mesi per il carico immediato, 355 per il ponte in ceramica di 10 denti su 4 impianti. Esiste la possibilità, qualora le condizioni lo permettano, di mettere 6 impianti e 12 denti, con un costo complessivo di 541 Euro al mese, sempre considerando la comoda dilazione tramite finanziaria a interessi zero per 24 mesi..

        Studio Alessio Bosco – Sanremo
        Per necessità, informazioni o urgenza contattaci al 01 8453 0798 oppure compila il form qua sotto e ti contatteremo noi!

          Erosione dentale da acido: più frequente di quanto immagini!

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          Erosione dentale da acido

          Un difetto estetico può essere un problema personale che riduce l’autostima e limita, a suo modo, anche la vita di relazione.

          Quando si parla di denti, estetica e salute sono due concetti quasi equivalenti: la percezione che si ha di una persona con denti “brutti da vedere” è quella di una persona “in cattivo stato di salute”. Per quanto tale concetto possa sembrare sbagliato, fa parte del sentire comune.

          Eppure esistono molti casi, come l’erosione dentale, che possono capitare a chiunque; chi per casualità o malattie e chi per un uso improprio di alcune bevande o cibi.
          L’importante, in tutto ciò, si può sintetizzare in diagnosi e piano di cura, perchè la soluzione il più delle volte esiste. E noi, di Studio Bosco, ci occupiamo proprio di questo.

          Cos’è l’ erosione dentale?

          E come si distingue dal bruxismo?
          Cosa causa questi tipi di usura dentale che possono portare ad incredibili danni sia estetici che funzionali?
          Come si può riabilitare una bocca interessata da erosioni o bruxismo?

          L’ erosione dentale è un tipo di usura di origine non cariosa dei denti. Un altro tipo di usura abbastanza frequente è invece data dal bruxismo.
          Le persone che soffrono di questi due problemi generalmente hanno le superfici dei molari appiattite, con aree di dentina esposta. Se guardi in bocca puoi facilmente vedere se i tuoi molari, invece di avere delle punte e dei solchi, hanno al centro un area giallastra. Quella è la dentina esposta!

           

          Come distinguere bruxismo da erosione dentale?

          Generalmente il Bruxista ha superfici piatte, mentre l’ Eroso ha delle concavità più o meno accentuate.
          I denti in realtà si toccano solo sulle aree circonferenziali, sulle crestine di smalto residue. Il Bruxista infatti consuma i propri denti perchè ha l’ abitudine viziata di sfregarseli in continuazione, senza peraltro rendersene conto.

          Di solito un bruxista fa rumore di sfregamento durante il sonno al punto di disturbare il sonno del convivente. Ha le mascelle ipertrofiche e generalmente arriva ad una importante usura nella terza età.

          Al contrario, chi soffre di erosione dentale assiste a precoce usura dei propri denti. La CAUSA è più subdola: l’erosione dentale è l’ effetto di continue esposizioni ad acido.

          L’acido scioglie i denti e agisce molto più velocemente nella dentina e per questo i denti assumono quella caratteristica conformazione a “cucchiaino”, con una superficie concava circondata da esili pareti di fragile smalto vetroso.

          Oltre a ciò l’ erosione dentale avviene anche nelle pareti vestibolari (verso la guancia) e linguali, mentre l’ usura da bruxismo SOLO nella parte masticante!
          Man mano che i molari si consumano anche gli incisivi iniziano a essere danneggiati perchè manca il supporto molare.

          Generalmente l’ incisivo che appare tutto scheggiato, come se si sgretolasse nei margini, è il primo sintomo che porta all’ osservazione dal dentista dei pazienti erosi.
          Qui una giovanissima ragazza con una davvero iniziale erosione dentale.

           

          Erosione dentale: Casi e soluzioni

          L’ erosione dentale, se non diagnosticata precocemente e contrastata nei modi che descriverò, in seguito, può portare a incredibili demolizioni.
          Come vi mostro nella prossima foto: un ragazzo di circa quarant’anni curato come bruxista da tempo con uso di bite protettivi, è arrivato a perdere più di 7 mm di tessuto dentale!

          Il suo problema era l’ associazione da una sindrome celiaca con acidità gastrica e reflusso e uso di bevande gassate e zuccherine, con il bite in bocca. Le macchie blu sono i punti di occlusione: i denti NON toccano mai.


          In fondo potrai vedere come è stato risolto.

          Confronta la foto sopra con questa sotto: Bella Signora settantenne con i denti inferiori consumati da bruxismo: Non c’è la forma a cucchiaino con bordi affilati e le pareti esterne sono integre!

          Anche di questo caso vedrai in fondo la soluzione fatta da me 15 anni fa: Faccette in ceramica.

          Quali sono le CAUSE dell’ erosione dentale?

          Cause Gastrointestinali: Reflusso gastro esofageo, frequentemente diagnosticato dopo l’ accertamento di erosioni dentarie! Bulimia, con vomito frequentissimo.
          Cause alimentari: Propensione per alimenti molto acidi, come agrumi e BEVANDE GASSATE!
          Cause igieniche: Una igiene più attenta, come fate voi che seguite questo blog e guardate i miei video, migliora la mineralizzazione e contiene i danni da acido.

           

          Escludendo casi Bruxismo, i nostri denti vengono erosi dall’acido. Ogni cibo o alimento che ingeriamo presenta un livello di acidità che, se troppo alto, erode il dente.
          Qui sotto trovi un grafico che indica i valori di Ph: più il Ph risulta essere basso più la sostanza sarà acida.

          Le sostanze acide, quando ingerite, incontrano un minerale in particolare: l’apatite.
          Quest’ultimo compone lo smalto dei denti e, a contatto con sostanze acide con un valore di Ph più basso di 3, si scioglie.

          Il grafico qui sotto dimostra proprio quello che abbiamo appena detto: quanto più il Ph tende verso il basso (acidità) tanto più l’apatite si scioglierà.

           

          ATTENZIONE ALLE BIBITE GASSATE

          La tabella restituisce chiaramente il perchè bisogna riservare particolare attenzione alle bibite gasate: come puoi facilmente notare tutte queste bibite hanno un Ph che si attesta con un valore inferiore a 3.

          Coca Cola Classic : Ph 2.37!

          In uno studio pubblicato sul Journal of Public Health Dentistry di giugno 2018 viene indagata la correlazione tra i diversi tipi e i tempi di assunzione di alimenti acidi e l’usura dentale in una popolazione adulta.
          Gli autori hanno ricavato i dati da 3586 adulti, dai 18 anni di età in su, che hanno partecipato al National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) tra il 2003 e il 2004. Sono stati raccolti e analizzati i dati su quattro tipi di alimenti e bevande acide (frutta, succhi di frutta, bevande alcoliche e bevande analcoliche gassate) e sui tempi di consumo .

          Risultati?
          L’assunzione durante i pasti di bevande analcoliche gassate è associata all’usura dei denti, mentre l’assunzione di frutta, succhi di frutta e bevande alcoliche non lo è.

          Il consumo di bevande analcoliche gassate durante i pasti, dai dati di questo studio, sembra essere l’unico fattore costantemente associato all’usura dei denti, indipendentemente che si parli di pasti veri e propri o di spuntini.

          Quindi pare sia davvero molto importante evitare per voi ed i vostri bambini l’ abitudine di pranzare SEMPRE bevendo bevande gassate.

           

          Come si affronta l’ erosione dentale?

          Se diagnosticata e curata allo stadio iniziale, in Studio risolviamo con delle semplici otturazioni in materiale composito.
          Questo significa che ricostruiremo il dente tramite composito, un materiale sintetico che si uso proprio per otturare i denti.
          La terapia è a basso costo.

          Se invece la perdita dentale è stata eccessiva in tutti i denti, in Studio riabilitiamo sempre in modo conservativo con la tecnica chiamata Three Steps, pubblicata dalla collega Vailati, usando intarsi e faccette in ceramica.

           

          Ed ecco due casi risolti! Cliccate sopra per vedere l’ immagine ingrandita.

           

          Studio Alessio Bosco – Sanremo
          Per necessità, informazioni o urgenza contattaci al 01 8453 0798 oppure compila il form qua sotto e ti contatteremo noi!

            Sigillature dei Solchi

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            Cosa sono le sigillature dei solchi?
            A che età si fanno?
            Davvero servono per prevenire le carie dei bambini?

            Questo articolo vi spiegherà tutto questo:
            La sigillatura dei solchi è un semplice intervento ultra conservativo che SE BEN ESEGUITO risulta efficacissimo per prevenire le prime carie nei nostri bambini: le carie che iniziano a danneggiare i primi molari che sappiamo nascere a 6 anni.
            E’ questa una età in cui è difficilissimo il controllo degli zuccheri e nonostante aver seguito con cura tutte le attenzioni che avete letto in QUESTO ARTICOLO nel mio blog, non è facile essere certi di poter evitare certe carie insidiose, se non facciamo la sigillatura dei solchi.

            Cosa sono i solchi? Sono le fessure sulla parte masticante dei molari (e dei premolari). Ogni dente ha la sua anatomia, ma spesso tali fessure sono molto profonde, e addirittura alcune si stringono come a chiudersi ma poi hanno un allargamento all’ interno: una vera TRAPPOLA per zuccheri e PROTEZIONE per i batteri che producono le carie!


            Come si esegue una SIGILLATURA?
            Il dente viene isolato con la diga di gomma, poi trattato con un gel acido che irruvidisce i primi micron dello smalto per permettere alla resina di aderire tenacemente

            Il dente ha un aspetto gessoso perchè è irruvuduto nella sua superficie


            a questo punto si applica un primer che ha anche la funzione di eliminare eventuali batteri ancora presenti nel fondo del solco.
            Dopo aver asciugato con attenzione si pennella sul dente una resina fotopolimerizzabile (indurisce con la luce blu) e il gioco è fatto.
            Per anni il solco è protetto.

            E’ una tecnica assolutamente conservativa, il dente viene solo spazzolato o pulito con ultrasuoni se i solchi fossero già irruviditi dal tartaro. Serve una goccia di anestesia affinchè il piccolo non senta neanche il fastidio sulla gengiva. Con l’ infusore elettronico WAND non si avverte nulla!
            La sigillatura funziona per anni, ma SOLO SE il sigillante è applicato con tecnica perfetta e SENZA contaminazione di saliva o umidità. Per questo in STUDIO dal 1991 uso sempre la Diga per ogni restauro estetico. Senza diga, il rischio di applicare resina su dente umido è altissimo, specie nei bambini, e il risultato sarebbe una sigillatura non incollata, che lascia spazio per i batteri e accelera, invece di fermare, il processo carioso, concentrando gli acidi prodotti nel solco!


            La Diga protegge anche il bambino dal rischio di ingestione di strumenti e riduce la sensazione di “invasione” delle mani del dentista in una zona tanto intima. Gli occhi di questa bambina sorridono: nessun fastidio! 🙂
            Se non si riesce a mettere la Diga, è meglio NON FARLE, e per questo l’ età migliore per fare la Sigillatura ai nostri bambini sarà “quando il dente sarà completamente erotto”.
            Portami il piccolo a far visita appena i molari faranno capolino nella gengiva, quindi verso i 6 anni, ma il momento migliore per la sigillatura dei primi molari di solito è attorno ai 7 anni.
            Prima ti insegneremo le tecniche di igiene giuste per non farlo cariare e inizieremo a fraternizzare!

            Se vuoi vedere come funziona la sigillatura in Studio abbiamo il video perfetto per te:

             

            Qui le istruzioni per aver i dentini sani dai 2 ai 7 anni!

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              I Bambini dal dentista: Quando portarli e come fare

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              QUANDO PORTARE PER LA PRIMA VOLTA I BAMBINI DAL DENTISTA?
              “Quando devo portare il mio bambino per la prima visita dal dentista?” È una delle domande più frequenti da parte delle mamme.
              Non esiste un’età precisa da prendere in considerazione, ma solitamente anche in assenza di dolori e fastidi è utili portarli il prima possibile: in questo modo il bambino si abitua subito al rapporto con il dottore e all’ambiente clinico.
              I bambini sono particolari pazienti e richiedono particolare attenzione.

              Già da appena nati, applicate con cura i consigli di prevenzione che trovate nei precedenti articoli di questo blog

              Il nostro STUDIO di solito inizia a vedere i giovani pazienti attorno ai 3-4 anni di età, per fraternizzare e ricevere le giuste istruzioni di prevenzione.

              Questi sono alcuni consigli da leggere prima della visita dal dentista del vostro piccolo:

              Cerca di portare il bambino a visitare il dentista PRIMA di qualsiasi mal di denti o problema. Questo ci consente di orientare il bambino gradualmente al nostro STUDIO e spiegare quello che facciamo, senza che ci sia vera necessità di intervento.
              Quando il bambino raggiunge l’età di 3 o 4 anni, è dunque una buona idea andare a trovare il dentista.
              Avrete anche importanti istruzioni per la prevenzione della patologia cariosa: evitare alcuni comuni errori ed essere efficaci nell’ igiene dei dentini.

              Per un primissimo incontro, è consigliabile portare con voi il bambino
              durante le vostre sedute di igiene orale, o visite routinarie.

              Il bambino può osservare tranquillamente, apprezzare la serenità e il clima sorridente dello staff.
              Potrà “fare un giro sulla poltrona”, se desidera, e porre domande. È importante che la prima visita del bambino nello studio sia piacevole e interessante e possa vedere che l’ incontro è amichevole e non negativo.
              Nonostante quello che sembra suggerire l’istinto, è meglio per i genitori e gli altri membri della famiglia di rimanere fuori dalla sala di trattamento, quando arriva il momento per un bambino di ricevere le cure. I bambini generalmente tollerano meglio il trattamento quando possono concentrarsi sulle istruzioni che ricevono dal dentista, senza avere distrazioni.
              Oltretutto il genitore che accompagna è collegato dal bambino alla presenza di un pericolo, da cui il genitore lo vuole proteggere.

              Nello STUDIO al contrario non c’è alcun pericolo.

              La fiducia verso il dottore e lo staff da parte dei genitori in primis, viene immediatamente trasferita al bambino.
              (Mamma mi accompagni?? Perchè dovrei? Il dottore sarà gentile con te, non serve che venga, ti aspetto seduta qui e leggo il giornale).
              Prima della prima visita di vostro figlio o figlia, non dite parole, come “estrazione”, “ago”, o “puntura” o “trapano”. Già questo li spaventa.

              Dire ad esempio: “Il dottore NON TI FARA’ LA PUNTURA ……VEDRAI”, è una delle frasi più sbagliate che spesso vengono ingenuamente usate a fin di bene.

              Al contrario genera il terrore verso l’ anestesia, spesso invece necessaria e augurabile, poiché con la sensazione di un semplice pizzicotto elimina ogni minimo dolore.
              Anche la promessa del premio in caso di comportamento esemplare, è recepita dal bambino come preparazione ad un evento negativo.

              Il dentista spiegherà al bambino usando termini adeguati, esaustivi ma mai minacciosi, quali strumenti saranno utilizzati e come funzioneranno.

              Il bambino non verrà mai ingannato, ma sarà fatto uso di termini che non evocano paure irrazionali.
              L’ anestesia ad esempio, è “il pizzicotto che addormenta il dentino”, la turbina è “lo spruzzo che lo lava”, e il micromotore quello che “gratta via lo sporco”.

              I bambini non avranno alcun disagio né esperienze negative durante il trattamento. Spesso sono molto meno apprensivi dei genitori.
              Soprattutto ………relax!
              I bambini leggono l’ apprensione sul volto dei loro genitori e pur non comprendendone il motivo, si preparano immediatamente a qualcosa di negativo.

              Come funziona la prima visita nello Studio Bosco?

              Il nostro protocollo, per conquistare definitivamente la piena fiducia del bambino, prevede di evitare assolutamente ogni insistenza o forzatura nel trattamento se malauguratamente fosse necessario trattare piccole cariette.
              Il piccolo paziente deve capire che lo si sta curando, gli si sta facendo del bene e che lui per primo deve essere d’accordo a farsi curare. Questo prevede la possibilità di una o più sedute di terapia non “produttive”, in cui si interrompe senza insistenza il trattamento in caso di diniego del bambino.

              La vostra reazione dovrà essere comprensiva e mai irritata. Il tempo perso verrà
              ripagato in salute orale negli anni a venire, mentre un’estrazione o un’otturazione fatta con la forza o insistenza, porterebbe ad un rifiuto delle terapie che perdura negli anni, tipico della nostra generazione, che veniva spesso forzata e aggredita dal medico.

              Generalmente dopo una o due interruzioni al massimo (il bambino si
              stupisce di avere il controllo), se c’è collaborazione della famiglia, si
              ottiene lo scopo: la fiducia completa del bambino, che diventerà un paziente
              ideale con i dentini sani tutta la vita.

               

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                TOGLIAMO TUTTO E METTIAMO IMPIANTI?

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                mano robotica e mani umane

                Dente o Impianto?
                L’ implantologia funziona benissimo! E’ un ottimo sistema per sostituire denti PERSI, ma toglierli in anticipo per mettere impianti ha senso?
                Quando un dente è perso?
                Oggi si leggono sempre più “offerte” di riabilitazioni su impianti! Sembra di fare un affare, nel farsi togliere denti e farsi avvitare impianti che sorreggono una protesi spesso (haimè) in resina che ricorda più una dentiera, anche se fissa,  piuttosto che dei denti veri! In effetti un affare spesso è.. ma per chi?
                La posizione scientifica internazionale oggi è chiara. Il vero risparmio in salute ed economico lo si fa facendosi durare i propri denti.
                E se i denti hanno perso osso per “piorrea”?
                Vi riassumo la posizione della ricerca scientifica attuale, che potrete leggere cercando le “raccomandazioni cliniche ministeriali 2017”, con un elenco di “FALSE VERITA”.

                FALSE VERITA:

                1) La piorrea non si cura!
                [  ] Vero    [ X ] Falso
                La Parodontite Cronica dell adulto (si chiama così) è una infezione lenta e locale (magari agisce nel molare destro , ma non nel canino in alto a sinistra), molto diffusa e molto insidiosa, poichè praticamente asintomatica. Si può e si DEVE curare, modificando i fattori che la CAUSANO e facendosi controllare spesso da un Odontoiatra competente. La cura generalmente non è costosa ed è molto efficace.

                2) I denti che hanno perso osso continueranno a perderlo!
                [  ] Vero    [ X ] Falso
                Rimuovendo le cause che la sostengono, la malattia parodontale si arresta. Questo è noto nell’ odontoiatria da decenni! Ed è anche stato dimostrato che denti che hanno perso META’ del loro osso di supporto, SE ben curati, possono avere una speranza di anni di durata anche maggiore, statisticamente, della speranza di vita degli impianti!

                3) Se c’è tasca gengivale il dente è da togliere!
                [  ] Vero    [ X ] Falso
                La tasca gengivale è l’ effetto di anni di malattia parodontale attiva in uno specifico sito. Superata una certa profondità, 5 mm, la tasca stessa diventa un fattore che accelera e sostiene l’infezione.
                La tasca va eliminata e ci sono diverse tecniche efficacissime per farlo: il dente può durare ancora decenni.

                4) L’ impianto dura tutta la vita!
                [  ] Vero    [ X ] Falso
                Questa è una affermazione totalmente ingannevole! La letteratura medica è oggi concorde nel considerare la percentuale di insuccesso nel tempo degli impianti sempre più elevata. E quale è la ragione dell’ insuccesso che avviene dopo 5 – 7 anni? Guardacaso esattamente la stessa malattia che avevano i denti per la quale è stata suggerita l’ estrazione: la parodontite è diventata perimplantite.
                Ma se un dentista non sa gestire la parodontite e preferisce estrarre, saprà gestire la perimplantite?

                5) Metto gli impianti e non ho più bisogno di dentista!
                [  ] Vero    [ X ] Falso
                Gli impianti, e dovrebbe anche leggersi in tutti i consensi informati, necessitano di manutenzione assidua. Come per i denti è prescritta quantomeno una visita ogni sei mesi, per intercettare la perimplantite. Quindi conviene anche in questo caso fare altrettanto per i propri denti! Farsi visitare spesso chiedendo al dentista di intercetare la parodontite.
                Purtroppo la perimplantite è molto meno gestibile della parodontite! Perchè gli impianti non sono lisci come i denti, ed una volta che le spire iniziano a scoprirsi non c’è più nulla da fare. Una cosa è indiscussa: l’ impianto NON soffre le carie. Ma difficilmente gli adulti perdono tutti i denti per carie.

                6) Gli impianti non soffrono di malattia parodontale (piorrea)!
                [  ] Vero    [ X ] Falso
                L’ ho già scritto sopra. La malattia cambia nome ma l’ effetto è lo stesso. Nel tempo l’ osso si allontana. Per questo in verità chi soffre di malattia parodontale NON DOVREBBE essere un candidato per implantologia! Le Raccomandazioni Cliniche dicono: prima si deve curare la malattia parodontale in tutta la bocca fino a vederla arrestata, poi si possono mettere impianti. Ma se si cura la parodontopatia, poi, non è meglio tenere molti denti, che hanno maggiore speranza di durata?

                7) Le protesi su impianti sono più veloci da pulire!
                [  ] Vero    [ X ] Falso
                Spesso la protesi “toronto”, quella che viene proposta per ragioni economiche e di velocità di esecuzione, è decisamente indaginosa da tener pulita. E se non si tiene pulita, la durata degli impianti è decisamente limitata. Diciamo che il tempo necessario (2 – 3 minuti) per pulire i denti è lo stesso necessario per pulire bene le protesi su impianti. Ma se pulisci bene i denti non li perdi… e se invece preferisci toglierli e mettere impianti, sappi che lavando male anche quelli, li perderai. E poi?

                8) Con gli impianti l’ estetica migliora facilmente!
                [  ] Vero    [ X ] Falso
                Al contrario una estetica naturale è un traguardo estramamente complesso se si usano impianti. Certo, se si toglie tutto è più facile, perchè si uniforma, si fanno le gengive finte che da lontano rendono il sorriso uniforme. Ma guardando da vicino? Se la persona con cui bevi il caffè guarda bene, spesso l’ effetto è “protesi”, specie quando la soluzione scelta è resina bianca e rosa, per economia.

                9) Con gli impianti si mastica meglio!
                [  ] Vero    [ X ] Falso
                L’impianto sopporta molto bene il carico. Per questo ne bastano 4 per riabilitare una intera arcata. Ma è indubbio che il dente da molto maggior “propriocettiva”, la sensazione di posizione nello spazio e di forza esercitata dalle parti del nostro corpo. Con i denti è possibile tenere un capello o un tirare pelo senza romperlo. Provate con gli impianti!

                10) Con impianti spendo meno!
                [  ] Vero    [ X ] Falso
                Questa è proprio FALSISSIMA!!  Certo che se paragoniamo un all-on-four ™ in metallo vile e resina, con una riabilitazione implanto-parodontale complessa, con una finalizzazione in sola ceramica di una intera bocca, beh…. è come se si sostenesse che invece di costruire una villa disegnata per te da Renzo Piano, ti faccio risparmiare e ti faccio un bel prefabbricato standard di legno.  Sono cose troppo lontane tra loro! E se aggiustassi la tua casa non sarebbe ancor meglio, se il budget è limitato?
                La realtà è che ci sono persone che si sono lasciate andare da tempo, oggi non sorridono ma fino a qualche anno fa vivevano bene. Per tornare come erano 5 – 10 anni fa, quindi con solo qualche dente in più, ma in una bocca SANA (e quindi stabilizzando la situazione) , spenderebbero MOLTO MENO di quanto gli viene offerto come affare d’oro “cavando tutti i denti” e facendo una protesi economica. Magari meno denti ma VERI e SANI.

                Guarda qui per conoscere e prevenire la malattia che fa perdere i denti

                Perchè non provi questo TEST di autodiagnosi per valutare la tua salute gengivale?

                …Se ti hanno proposto di togliere tanti denti, CHIAMA in STUDIO (0184530798), chiedendo di prenotare una visita per “secondo parere” !!  Magari risparmi soldi e denti! Se le hai, portati le radiografie!

                 

                Studio Alessio Bosco – Sanremo
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                  CARIE: NEMICO N°1 (DI DUE)

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                  tabella cibi da evitare

                  La CARIE, lo sappiamo tutti, è il nemico n° 1 della nostra bocca.
                  Scegliere cosa mangiare per prevenire la carie ed avere denti sani evitando errori alimentari è fondamentale a tutte le età.
                  In un prossimo articolo parlerò della prevenzione della PARODONTITE CRONICA dell’ adulto. Il secondo nemico del nostro sorriso!
                  La carie è il n° uno , perchè inizia per primo. L’ età in cui avanza più velocemente infatti è la fanciullezza: da quando nascono i denti, sono soggetti al rischio di carie.
                  Nell’ età adulta poi la carie diventa molto meno rapida, per poi accelerare nell’ età della “pensione”. Come mai?
                  Perchè sono le età in cui più frequentemente avviene un tipo di alimentazione ESTREMAMENTE cariogena. Per questo ho scritto questo post.

                  PREVENIRE LA CARIE EVITANDO ERRORI ALIMENTARI

                  GOAL: “Ridurre il NUMERO delle assunzioni di alimenti contenenti zuccheri liberi.”
                  Ogni assunzione anche minima di zuccheri ci porta a 20 minuti di azione cariosa dei batteri in bocca. Quindi meglio tanto dolce una volta sola che un pezzettino di biscotto ogni 10 minuti!
                  Capita sovente di trovare un aumento “inspiegato” di azione cariosa in adulti in pensione, che da un controllo all’ altro (6 mesi) , si vedono diagnosticare lesioni cariose, a volte estremamente gravi.
                  Ricordiamo che anche un dente coperto da una preziosa corona in ceramica può essere soggetto a carie destruente, nel margine tra manufatto e radice!
                  Ogni volta si trova la ragione: Il paziente, senza pensare di danneggiarsi in quel modo, ha iniziato per mesi ad avere l’ “abitudine” di assumere ripetutamente, tutti i giorni, un alimento o una bevanda cariogena: la caramellina balsamica, la “pasticca del re sole”, il succo di mela, il cioccolatino o anche la frutta prima di dormire, la tisana con il miele…… L’elenco potrebbe essere infinito.
                  Ma l’ effetto è irreversibile: la carie BISOGNA prevenirla! E correggere gli errori è una cosa fondamentale!
                  Non è mai l’ assunzione sporadica di zuccheri la causa: per ottenere carie veloci, bisogna avere abitudini sbagliate quotidiane: Intercettiamole assieme!
                  Seguendo questi consigli sapremo anche guidare i nostri figli e nipoti per evitar loro questo fastidioso problema.
                  Qui ti spieghiamo cosa mangiare per prevenire la carie ed avere denti sani evitando errori alimentari.

                  Quali sono gli alimenti più pericolosi?
                  Lo sanno tutti: lo zucchero fa male. Ma spesso si sottovaluta che piccolissime dosi ripetute fanno molto più male ai denti di poche grosse somministrazioni di dolci!
                  Prima di dormire è il momento più pericoloso: i residui restano ore in bocca e il lavaggio protettivo della saliva si riduce.
                  Attenzione quindi a:
                  — Miele, magari sciolto nella benefica tisana, nella camomilla, nel tea
                  — Caffè zuccherato
                  — Frutta, compresi agrumi, mele, limoni, uva ecc
                  — Succhi di frutta,
                  — Bevande gassate non sugarfree, (cocacola, aranciata, succhi di frutta ecc)
                  — Caramelline balsamiche
                  — Mentine, anche piccolissime
                  — Succo di mela
                  -Biscotti
                  — Merendine
                  — Latte con cacao o miele (il latte da solo va bene)
                  — Frutta secca (uvetta, fichi, datteri)
                  Masticare chewing-gum con xilitolo (sugarfree) può aiutare a eliminare velocemente residui di alimenti cariogeni. E’ un valido aiuto per rimuovere velocemente detriti, se non si ha lo spazzolino.
                    Per i bambini, abituatii a leggere le etichette ed evitare prima del riposo, bevande contenenti GLUCOSIO, FRUTTOSIO, SACCAROSIO e MALTOSIO.
                  Sono molte le tisane solubili “fatte apposta per bambini” che ne contengono incredibilmente in grande quantità.
                  E’ buona cosa abituarli fin da piccolissimi: almeno mezz’ora dopo cena lavare bene i dentini. Dopodichè SOLO latte! Succhi, latte-biscotti, tisane ecc: SOLO AL MATTINO.
                  Sono sicuri gli alimenti dolcificati con aspartame e xilitolo.
                  Il fruttosio è cariogeno, quindi lo sono anche la frutta e il miele!

                  Attenzione che la scritta “senza zuccheri aggiunti” a volte può ingannare. Magari poi leggi “dolcificato con succo di uva” no
                  ….è ovviamente impossibile elencare tutti i possibili modi di assumere zuccheri liberi. Devi analizzare la tua dieta abituale con attenzione, specie nei “fuoripasto”.
                  Se hai scoperto di avere l’ abitudine di avere spesso in bocca uno specifico alimento o se temi che tuo figlio abbia abitudini sbagliate chiedi per telefono (0184530798) o per email al dott. Bosco se questo può essere dannoso per il sorriso!

                  Una cosa da fare, sovente, è un TEST DI AUTODIAGNOSI, per cercare di capire se ci sono carie! Prova a farlo subito!
                  Oppure, meglio: prenota una visita con la DIAGNOCAM, la telecamera – laser che individua le carie apena esse si formano! Oltre ai consigli personalizzati, avrai la sicurezza di non avere carie attive!

                  Nel prossimo articolo tratterò l’ argomento “parodontite cronica dell’ adulto”. Già ti anticipo che quella.. si controlla con una igiene perfetta. Inizia ad approfondire leggendo qui!
                  E se vuoi scoprire se potresti essere soggetto alla malattia parodontale.. fai subito il TEST!

                  A presto!

                  Se non vuoi perderti i prossimi articoli, ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER!

                  Studio Alessio Bosco – Sanremo
                  Per necessità, informazioni o urgenza contattaci al 01 8453 0798 oppure compila il form qua sotto e ti contatteremo noi!

                     

                    PARODONTITE: IL NEMICO N° 2 (DI DUE)

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                    stato gengivale tabella

                    PARODONTITE

                    Cosa è la parodontite?
                    Qual è la cura della parodontite?
                    Si cura la parodontite con il LASER ?

                    E’ talmente comune che i suoi sintomi sono sottovalutati quasi sempre. Due generazioni fa i suoi effetti mutilanti erano considerati da tutti la norma: Invecchiando vengono le rughe, cadono i capelli, i peli diventano bianchi ed i denti “CADONO” no. Questo per i nati nei primi del 900 era normale. (!!!)

                    Oggi no! Tutti noi vogliamo invecchiare con i nostri denti solidi e sani in bocca.
                    Quindi tutti noi vogliamo evitare questa malattia che è LA CAUSA PRINCIPALE DELLA PERDITA dei denti ancora oggi.
                    Quindi l’ argomento è importante, vero?
                    E’ il nemico numero due solo perchè inizia più tardi: mentre la carie ci colpisce già da piccoli, questa malattia è tipica dell’ età adulta.
                    Pare che quasi l’ 11% della popolazione mondiale ne soffra in modo molto grave e, se si considerano anche le forme più lievi ed iniziali, in Italia la percentuale di persone che ne soffrono sale addiritturra al 60%

                    CHE COSA E’ LA PARODONTITE??
                    La Parodontite cronica dell’ adulto è una malattia che coinvolge tutti i tessuti attorno al dente: gengive, legamento tra dente e osso, osso stesso.
                    Il meccanismo è molto semplice: Quando la quantità di batteri tra dente e gengiva supera un determinato livello, nel fondo del solco gengivale si crea un ecosistema che favorisce la selezione di specie particolarmente patogene.
                    Queste, rilasciando particolari tossine, attivano il processo infiammatorio che crea gonfiore e facilità di sanguinamento della gengiva (Gengivite). Guarda la foto in alto a destra!
                    Con il perdurare di questa infiammazione l’ infezione si approfondisce e per proteggersi dai batteri, inizia il riassorbimento dell’ osso vicino alla fonte batterica.
                    Qui la SUSCETTIBILITA PERSONALE, abitudini come IL FUMO, condizioni metaboliche come il DIABETE, “modulano” la velocità di allontanamento dell’ osso dal dente, ed ecco che ad alcuni più , ad alcuni meno velocemente, la presenza di placca tra dente e gengiva fa allontanare i tessuti di supporto dal nostro dente.
                    La retrazione dell’ osso genera le “tasche” gengivali che se diventano profonde aumentano in modo iperbolico la quantità di batteri patogeni presenti attorno ai denti e accelerano la malattia.

                    COME ESSERE CERTI DI NON AVERE QUESTA MALATTIA?

                    La sintomatologia è davvero minima. Essendo cronica ai sintomi ci si abiutua ed ecco che una situazione iniziale che poteva essere controllata benissimo, come vedremo, diventa grave e comporta la perdita di denti.

                    Quindi attenzione ai primi sintomi!

                     La gengiva sanguina facilmente. Se prendiamo lo spazzolino e grattiamo forte in alcune zone, sentiamo bruciare e ESCE SANGUE.

                    — Questo “sanguinamento al sondaggio” è ancora più presente se cerchiamo di infilare scovolini o anche stuzzicadenti tra i molari

                    Questo è IL sintomo principale, talmente correlato alla parodontite, che negli articoli scientifici il “Bleeding on Probing” (BOP) viene misurato e utilizzato per valutare i risultati delle terapie.
                    In questo sito trovi un semplice TEST da fare a casa per capire se potresti avere gengivite. Prova ora!
                    Altri segni tipici, ma meno specifici e precoci,  sono l’ alitosi, l’ allungamento dei denti, l’ apertura di spazi per aumentata mobilità.

                    Ovviamente il modo GIUSTO per essere tranquilli, è farsi controllare da un dentista esperto. Chiama Ora!  o chiedimi info via messenger

                    COME SI CURA LA PARODONTITE?

                    Visto che in Italia abbiamo una delle Società di Parodontologia più stimate e attive nel mondo (SIdP), noi clinici che ci occupiamo di cura delle gengive non possiamo che seguirne le linee guida. Questo è lo schema di cura che viene seguito nello STUDIO:

                    DIAGNOSI PRECOCE:

                    A ogni paziente, ad ogni visita,  viene verificata la presenza di Sanguinamento (BOP) e di tasche.

                    TERAPIA CAUSALE:

                    Eliminazione di ciò che nasconde e protegge i batteri (tartaro, malposizioni, irregolarità di protesi) e ISTRUZIONE ad una corretta igiene orale.
                    La CAUSA, ti ricordo, sono i BATTERI e potrai controllarne la presenza con una igiene efficace a casa.

                    Per far si che le specie patogene non siano presenti, è NECESSARIO rimuovere tutta la placca dappertutto, ogni giorno.

                    RIVALUTAZIONE

                    Serve per capire se i danni causati dagli anni di infezione sono tali da non permettere una igiene corretta dappertutto. In tal caso esistono diverse tecniche chirurgiche atte a ricreare una architettura gengivale detergibile e mantenibile.

                    In fondo a questo POST, troverai un video. E’ un nuovo progetto che continuerai a vedere se diventerai un FOLLOWER, seguirai il CANALE YOUTUBE o la mia pagina Facebook!
                    Sarà una serie di video che ti guideranno verso una igiene orale perfetta.
                    Se non vuoi perderti i prossimi articoli, ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER!

                    Domande Frequenti:

                    D: Se vengo a fare detartrasi ogni tre mesi? Ogni mese?
                    R: La detartrasi ben fatta è necessaria, per PERMETTERE UNA IGIENE casalinga efficace. Quello che fa guarire, quello che toglie la CAUSA, sono le manovre efficaci quotidiane

                    D: Mia madre ha perso tutti i denti per la piorrea, li perderò anche io.
                    R: La famigliarità è indice di piossibile “suscettibilità”, non è un destino. Essendo suscettibile, dovrai rimuovere accuratamente la CAUSA, la PLACCA, sapendo che tolta quella, OGNI malattia parodontale si arresta.

                    D: Se invece di avere una igiene perfetta a casa usassimo il LASER?
                    R: Curare la Parodontite con il LASER purtroppo non si può. Molti lo pubblicizzano, rasentando la pubblicità ingannevole, ma in verità (i più seri) propongono la terapia classica, e IN AGGIUNTA usano il LASER winkIL LASER?

                    Il laser è una fonte di energia termica estremamente precisa e puntuale. Come bruciare i batteri senza rovinare osso e legamento? Oggi è impossibile, considerando che le cellule umane sono MOLTO più delicate dei batteri! Leggi con attenzione questo comunicato stampa SIdP, se pensi che il LASER curi le gengive!

                    ALTRE DOMANDE

                    D: Se invece di curare iA denti mettessimo gli Impianti?
                    R: Le stesse attenzioni al controllo di placca saranno necessarie per far durare gli impianti, anche essi sensibili ai medesimi patogeni. E’ SBAGLIATO mettere impianti senza prima aver curato la parodontite.

                    D: Devo smettere di fumare?
                    R: Il forte fumatore subisce degli effetti dell’ infezione due – tre volte più rapidi del non fumatore. Un fumatore dovrà essere ancora più meticoloso nell’ igiene a casa e si dovrà aspettare una guarigione meno ottimale. E’ raccomandato un miglioramento degli stili di vita.

                    D: E’ vero che chi ha malattia parodontale rischia DIABETE?
                    R: Il diabete e la Parodontite sono correlati: IN PRESENZA DI BATTERI il diabetico perde osso più velocemente, e la presenza di parodontite cronica aumenta il rischio di insorgenza di diabete.

                    IGIENE ORALE PERFETTA, monitoraggio continuo, cure di un dentista esperto, permettono oggi di combattere molto efficacemente la Parodontite. Gli Impianti li metterai SOLO per i denti persi e anche loro troveranno una bocca sana!

                    Segui i video del PROGETTO “LAVA I DENTI CON ME” e impara a lavare i denti come un PRO.
                    E segui nel sito le istruzioni per comprendere l’ importanza delle giuste tecniche!

                    Sul canale YOUTUBE ALTRI VIDEO su MALATTIA PARODONTALE E TECNICHE DI IGIENE: Iscriviti al canale!

                    Per qualsiasi domanda puoi scrivere direttamente al dott. Bosco, sarà felice di aiutarti.

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                    Esiste correlazione tra malattia parodontale e DIABETE!

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