I bambini sono particolari pazienti e richiedono particolare attenzione.
Il nostro STUDIO di solito inizia a vedere i giovani pazienti attorno ai 3 anni di età.
Generalmente lo STUDIO del dott Bosco riesce ad organizzarsi per visitare i giovani pazienti nell’ orario più idoneo alle famiglie.
Questi sono alcuni consigli da leggere prima della visita dal dentista del vostro piccolo:
Cerca di portare il bambino a visitare il dentista PRIMA di qualsiasi mal di denti o problema. Questo ci consente di orientare il bambino gradualmente al nostro STUDIO e spiegare quello che facciamo, senza che ci sia vera necessità di intervento. Quando il bambino raggiunge l’età di 3 o 4 anni, è dunque una buona idea andare a trovare il dentista.
Avrete anche importanti istruzioni per la prevenzione della patologia cariosa: evitare alcuni comuni errori ed essere efficaci nell’ igiene dei dentini.
Per un primissimo incontro, è consigliabile portare con voi il bambino durante le vostre sedute di igiene orale, o visite routinarie. Il bambino può osservare tranquillamente, fare un giro sulla poltrona, se desidera e porre domande. È importante che la prima visita del bambino nello studio sia piacevole e interessante e possa vedere che l’ incontro è amichevole e non negativo.
Nonostante quello che sembra suggerire l’ istinto, è meglio per i genitori e gli altri membri della famiglia di rimanere fuori dalla sala di trattamento, quando arriva il momento per un bambino di ricevere le cure.
I bambini generalmente tollerano meglio il trattamento quando possono concentrarsi sulle istruzioni che ricevono dal dentista. Ulteriori osservatori in camera creano una distrazione che impedisce la comunicazione.
Oltretutto il genitore che accompagna è collegato dal bambino alla presenza di un pericolo, da cui il genitore lo vuole proteggere. (Ad esempio dalle automobili, dall’acqua profonda, dagli estranei).
Nello STUDIO al contrario non c’è alcun pericolo, e la fiducia verso il dottore e lo staff da parte dei genitori in primis, viene immediatamente trasferita al bambino.
(<<Mamma mi accompagni?? >> <<Perchè dovrei? Il dottore sarà gentile con te, non serve che venga, ti aspetto seduta qui e leggo il giornale>>).
Prima della prima visita di vostro figlio o figlia, non dite parole, come “estrazione”, “ago“, o “puntura” o “trapano”. Già questo li spaventa.
Dire ad esempio <<Il dottore NON TI FARA’ LA PUNTURA ……VEDRAI>>, è una delle frasi più sbagliate che spesso vengono ingenuamente usate a fin di bene.
Al contrario genera il terrore verso l’ anestesia, spesso invece necessaria e augurabile, poiché con la sensazione di un semplice pizzicotto elimina ogni minimo dolore. Dal dentista non si soffre più!
Anche la promessa del premio in caso di comportamento esemplare, è recepita dal bambino come preparazione ad un evento negativo.
Il dentista spiegherà al bambino usando termini adeguati, esaustivi ma mai minacciosi, quali strumenti saranno utilizzati e come funzioneranno.
Il bambino non verrà mai ingannato, ma sarà fatto uso di termini che non evocano paure irrazionali. L’ anestesia ad esempio, è <<il pizzicotto che addormenta il dentino>>, la turbina è <<lo spruzzo che lo lava>>, e il micromotore quello che <<gratta via lo sporco>>.
I bambini non avranno alcun disagio né esperienze negative durante il trattamento. Spesso sono molto meno apprensivi dei genitori.
Soprattutto ………relax!
I bambini leggono l’ apprensione sul volto dei loro genitori e pur non comprendendone il motivo, si preparano immediatamente a qualcosa di negativo.
Il nostro protocollo, per conquistare definitivamente la piena fiducia del bambino, prevede di evitare assolutamente ogni insistenza o forzatura nel trattamento. Il piccolo paziente deve capire che lo si sta curando, gli si sta facendo del bene e che lui per primo deve essere d’accordo a farsi curare.
Questo prevede la possibilità di una o più sedute di terapia non “produttive”, in cui si interrompe senza insistenza il trattamento in caso di diniego del bambino. Vi saranno addebitati solo 30€ per il materiale monouso e il tempo riservato.
La vostra reazione dovrà essere comprensiva. Il tempo perso verrà ripagato in salute orale negli anni a venire, mentre un’estrazione o un’ otturazione fatta con la forza o insistenza, porterebbe ad un rifiuto delle terapie che perdura negli anni, tipico della nostra generazione.
Generalmente dopo una o due interruzioni al massimo (il bambino si stupisce di avere il controllo), se c’è collaborazione della famiglia, si ottiene la fiducia completa del bambino, che diventerà un paziente ideale con i dentini sani.
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Dott. Alessio Bosco
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